Tegame in terracotta: usi e cottura

Tegame in terracotta: usi e cottura
Anche se le nostre cucine sono piene zeppe di pentole, senza indugio vi consiglio di usare anche il tegame in terracotta.
Ho cominciato ad usarlo perché mi è stato consigliato per una cottura più salutare e con pochi grassi. Mi sono sbizzarrita a preparare varie ricette come: Patate e peperoni, Parmigiana light, stufato, ragù, spezzatino di cinghiale, pollo, peperonata, patate in tegame, polpettone e persino per il pane rustico… che per me è stato una vera scoperta! Ho provato a cucinare sia sui fornelli (usando lo spargi fiamna) che nel forno, a modalità statica, e li preferisco entrambi.
Questo tipo di cottura è molto antica. Mia nonna mi raccontava che ai suoi tempi era molto usata, per cuocere qualsiasi alimento, e che i sapori delle pietanze avevano un gusto più genuino.
I tegami in terracotta usati a quei tempi non erano smaltati e prima di essere usati venivano immersi in acqua per almeno un’ora. Nella cottura il tegame umido rilasciava umidità ai cibi che risultavano teneri, ben cotti all’interno, e croccanti. Oggi esistono tegami smaltati che però hanno la stessa funzione, con la differenza che il cibo non si attacca al fondo.
Ma ora vediamo: Tegame in terracotta: usi e cottura!
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  • CucinaItaliana

Cottura nel tegame in terracotta

Tegame in terracotta: usi e cottura
  1. Preparazione

    Dopo aver messo in ammollo in acqua il tegame e il coperchio, per almeno 15 minuti, mettere dentro l’alimento da cuocere e aggiungere a piacere verdure o spezie, un filo d’olio o poco burro, mettere il coperchio e iniziare la cottura in forno a freddo (non preriscaldato) o sul fornello (con spargi fiamma). A fine cottura per far dorare i cibi o renderli più croccanti, togliere il coperchio e continuare la cottura con il grill fino a doratura.

    Consigli prima dell’uso:

    Tenere il tegame in terracotta immerso in acqua fredda per almeno 15 minuti;

    Cuocere gli alimenti a temperature elevate, circa 200°, per permettere all’umidità che è al suo interno di trasformarsi in vapore;

    Cuocere i cibi con pochi liquidi o grassi e senza preriscaldare il forno (in modo che la pentola si riscaldi un po’ per volta, insieme al forno);

    Calcolare bene i tempi di cottura e togliere il tegame, dal forno o dal fuoco, almeno cinque minuti prima della cottura (perché gli alimenti continueranno a cuocere anche fuori dal forno o fornello).

    Usare uno spargi fiamma per la cottura sul fornello a gas, tenendo la fiamma bassa;

Consigli

  1. Prima dell’uso:

    Tenere il tegame in terracotta immerso in acqua fredda per almeno 15 minuti;

    Cuocere gli alimenti a temperature elevate, circa 200°, per permettere all’umidità che è al suo interno di trasformarsi in vapore;

    Cuocere i cibi con pochi liquidi o grassi e senza preriscaldare il forno (in modo che la pentola si riscaldi un po’ per volta, insieme al forno);

    Calcolare bene i tempi di cottura e togliere il tegame, dal forno o dal fuoco, almeno cinque minuti prima della cottura (perché gli alimenti continueranno a cuocere anche fuori dal forno o fornello).

    Usare uno spargi fiamma per la cottura sul fornello a gas, tenendo la fiamma bassa;

    Consigli dopo l’uso:

    Lavare il tegame in terracotta con acqua tiepida e bicarbonato e non usare sapone;

    I tegami smaltati possono essere lavati anche in lavastoviglie ma è preferibile sempre lavarli a mano.

    Far asciugare bene il tegame prima di riporlo in credenza per evitare che si formi la muffa.

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